Caserma Napoleonica Ex Caserma Montesanto
Voluta da Napoleone nell’ambito del progetto di ampliamento delle fortificazioni, questa è una delle tre caserme seminterrate nei bastioni. Progettata dal generale del Genio francese Chasseloup nel 1808, presenta dimensioni notevoli e si compone di due facciate in pietra viva: una provvista di feritoie e rivolta al baluardo per la difesa, l’altra con porte e finestre, aggettante verso l’interno della fortezza. Ai lati del piano terra erano sistemati i locali con i forni per la panificazione, necessari per le guarnigioni. Al primo piano erano collocate le camerate e nel sottotetto vi era uno strato di terra per attutire i colpi dei cannoni dell’artiglieria nemica provenienti dall’alto. La Caserma venne nominata “Montesanto” dopo la Prima Guerra Mondiale. Restaurata nel 1993 dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, viene utilizzata oggi come sede di uffici e per manifestazioni culturali.